L’iniziativa è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con Istituto Internazionale di Studi Giuseppe Garibaldi, per il testo e la regia di Maria Iannelli. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Il periodo storico rievocato dallo spettacolo è ricco di avvenimenti di straordinaria rilevanza, che ebbero a ridisegnare i costumi e l'assetto dell'intero territorio italiano ed europeo. Di questa trasformazione epocale, che traghettò anche la nuova Italia da poco unita verso i complessi scenari internazionali di fine '800 e inizio '900, lo spettacolo ricostruisce con l'ausilio suggestivo della musica le tappe principali, osservate però da un punto di vista privilegiato: quello della città eterna e del popolo romano, che, con il tipico sguardo di chi ha visto sfilare nella propria città i grandi fatti della Storia, non mancò di registrare le nuove grandi trasformazioni della città, i cambiamenti di costume, le sfide sociali ed economiche. Il tutto all'ombra di personaggi storici del calibro di Garibaldi, Verdi o dei re Umberto I e Vittorio Emanuele III, entrambi vittime di quell'ondata di attentati che anticiperanno quello celeberrimo di Sarajevo, casus belli della Prima Guerra Mondiale.