Ville della borghesia
Questa villa, collocata sulla sommità del quartiere Portuense, costituisce un ottimo punto di osservazione per ammirare la città. Il casino nobile, di origine ottocentesca, era chiamato nel secolo scorso Villa Balzani dal nome dell’antico proprietario.
Villa Flora costituisce il più importante esempio di verde storico del quartiere Portuense, anche se attende ancora un'opera di recupero e di valorizzazione.
L'attuale Villa Lais, situata in prossimità del tratto urbano di via Tuscolana, è un esempio di residenza suburbana risalente ai primi anni del '900.
Villa Lazzaroni è un importante esempio di trasformazione, alla fine del secolo XIX, di un insediamento agricolo e produttivo del suburbano di Roma in residenza padronale, fenomeno molto diffuso in quell'epoca.
La Villa Leopardi Dittajuti sorge in un'area limitrofa alla via Nomentana, a circa due chilometri da Porta Pia, percorsa nel sottosuolo da alcuni rami delle catacombe del Coemeterium Maius (ingresso in via Asmara. Per visite rivolgersi alla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra).
Villa Mazzanti, situata vicino al Tevere e alle strutture sportive del Foro Italico, si trova alle pendici del versante orientale del parco di Monte Mario. Dal casino nobile, ora sede dell'ente Roma Natura, si può godere di una bellissima vista sulla città.
Il parco pubblico di Villa Mercede, situato tra via Marruccini e via Tiburtina, nonostante le modeste dimensioni, è molto frequentato e costituisce un ambiente fresco e ombroso per gli abitanti della zona, uno dei quartieri più congestionati dal traffico e meno ricchi di verde della città.
Villa Osio, oggi conosciuta come “Casa del Jazz”, situata in viale di Porta Ardeatina, nel quartiere Ostiense, è stata oggetto negli ultimi decenni di modifiche che ne hanno alterato pesantemente l’assetto originario.