Sepolcro di Sulpicio Massimo
Location
via Piave angolo via di Sulpicio Massimo
Il più antico, di epoca Sillana, è una struttura composta da una cella rettangolare, costruita in grossi blocchi di peperino, con cornici e lesene in calcare e sottobasi di ardesia. Sulla destra è collocato il secondo monumento (la parte superiore è una copia il cui originale è conservato nei Musei Capitolini) composto da uno zoccolo in travertino e da un cippo marmoreo con frontoni ed acroteri. All'interno dell'edicola è rappresentato in altorilievo un fanciullo togato che tiene in mano un rotolo sul quale è inciso un carme.
Due lunghe iscrizioni in latino e in greco ricordano che la tomba fu costruita da Quinto Euganeo e da Licinia Ianuaria per il figlio Quinto Sulpicio Massimo, morto a soli 11 anni. Il bambino prodigio nel 94 d.C. aveva partecipato brillantemente al terzo agone capitolino, concorso estemporaneo di poesia greca, gareggiando con cinquantadue poeti e incantando la platea con la sua bravura e le sue composizioni.