Fontana in Piazza Pietro D’illiria
Addossata ad una nicchia del muro di cinta del Parco Savello, noto anche come giardino degli Aranci, la fontana è stata realizzata nel 1936 su progetto di Antonio Munõz.
Autore: Antonio Munõz
Datazione: 1936
Materiali: marmo bianco, granito, frammenti di marmi policromi, travertino
E’ composta da due pezzi di reimpiego: una vasca termale romana ed il monumentale mascherone marmoreo, scolpito per ornare una fontana costruita nel 1593 nel Campo Vaccino su progetto di Giacomo della Porta.
L’antica vasca in granito, adorna di maniglioni a bassorilievo, è collocata al centro di un bacino rettangolare leggermente incassato rispetto al livello stradale. Sopra di essa, raccolto nella valva di una conchiglia, si trova il mascherone dalle ciglia aggrottate e dai folti baffi.
Questa scultura vanta una lunga storia: dopo lo smontaggio nel 1816 della fontana del Della Porta, il mascherone venne recuperato e, a partire dal 1827 circa, fu nuovamente utilizzato per decorare una fontana eretta sulla riva destra del Tevere, in corrispondenza del porto Leonino. Demolita anche questa fontana intorno al 1890, la scultura venne ricoverata presso i depositi comunali, dove rimase per alcuni decenni, fino a quando se ne decise l’attuale collocazione.