Terme di Agrippa
Le Terme di Agrippa sono le più antiche terme pubbliche di Roma, costruite dal genero di Augusto, tra il 25 e il 19 a.C., nell'ambito di un ampio programma di ristrutturazione del Campo Marzio centrale che prevedeva l'edificazione o il restauro di vari complessi monumentali presenti nell’area.
Presente nel complesso la cosiddetta “Ciambella”, una delle poche strutture superstiti delle terme. I resti visibili tra gli edifici di Via dell'Arco della Ciambella delineano solo parte della grande aula circolare delle originarie terme, la quale era strutturata da un diametro di oltre 25 metri. Intorno a questa erano disposti i veri e propri ambienti termali, secondo il tradizionale schema identificativo delle terme private. Ancora oggi è conservata la muratura, in opera laterizia e per una altezza di circa 10 metri, fino a tre quarti della volta, riguardante la metà settentrionale della sala che attualmente è in parte inglobata all'interno degli edifici che prospettano sulla strada. La copertura della sala era a cupola con oculus centrale, proprio come nella struttura dell’adiacente Pantheon, in conglomerato cementizio con nervature di rinforzo in mattoni. Le doppie ghiere in laterizio degli archi sono riferibili al restauro del periodo severiano. All'interno degli edifici, non visibile dalla strada, è anche presente un'esedra ampia 17 metri, posta di fianco alla grande sala sul lato est. Altri ambienti e porzioni di pavimentazioni in mosaico, rinvenuti nella zona, furono rinterrati o distrutti nel XIX secolo durante i lavori di ricostruzione e modifica dell’area urbana.