Fontana delle Anfore
Nel 1924 il Comune di Roma bandì un concorso nazionale per cinque fontane da collocarsi in altrettante piazze romane poste nei quartieri di recente edificazione.
Per piazza Mastro Giorgio (oggi piazza Testaccio) risultò vincitore il progetto dell’architetto Pietro Lombardi (1894-1984).
La fontana, inaugurata il 26 ottobre 1927, fu collocata al centro della piazza principale del popoloso quartiere operaio di Testaccio. Presto tuttavia si evidenziarono problemi legati al cedimento del terreno sottostante e nel 1932 l'Amministrazione, dovendo procedere ai necessari lavori di consolidamento, propose di trasferire la fontana in piazza dell'Emporio. Ottenuto nel 1933 il consenso di Lombardi, nel 1935 ebbero corso i lavori per la ricostruzione.
Di recente, nell’ambito di un importante progetto di riqualificazione di piazza Testaccio, che ha comportato nel 2012 il trasferimento del mercato rionale nella nuova sede di via Galvani, angolo via B. Franklin, si è nuovamente proceduto allo spostamento della fontana, ricollocata nella sua sede originaria, al centro della piazza. L’intervento è consistito in complesse operazioni di smontaggio, trasporto, restauro e rimontaggio degli oltre 350 blocchi costitutivi, singolarmente verificati e numerati. Con l’occasione si è anche progettato un moderno impianto idraulico che ha permesso il ripristino e la riattivazione dei 45 ugelli di alimentazione dell’acqua, da molto tempo rimasti inattivi. Per la prima volta la fontana è stata dotata di un impianto di illuminazione, costituito da corpi illuminanti inseriti all’interno delle quattro vasche rettangolari. La fontana è stata inaugurata il 24 gennaio 2015.
La fontana, interamente in travertino, a pianta circolare, poggia su un basamento a due scalini ed è sormontata da un alto pinnacolo costituito da un insieme di anfore con riferimento al vicino Monte Testaccio, costituito dai frammenti delle anfore romane provenienti dall’antico porto commerciale sul Tevere. Alla base si staccano radialmente quattro vasche allungate ornate da un prospetto su cui è scolpito lo stemma del Comune coronato da una testa di ariete. Alle testate esterne delle vasche, sagomate ad arco, sono addossati dei bassorilievi raffiguranti ancora una volta delle anfore dalla cui pancia fuoriesce un getto d’acqua.
Datazione: 1927
Materiali: travertino
Ubicazione: piazza Testaccio (già piazza Mastro Giorgio)