Sepolcro via Bisignano
L'edificio sorge oggi lungo la via Appia Nuova, all'angolo con via Bisignano, nel luogo dove in origine era il tracciato della strada per Castrimoenium, la quale si staccava dall'Appia antica all'altezza del Casale di S. Maria Nova, presso il V miglio.
La tomba, a pianta quadrata, è costituita da due camere sovrapposte: quella inferiore, la cella funeraria, era illuminata da strette finestrelle ed era coperta da una volta a crociera, di cui rimangono solo i pennacchi agli angoli delle pareti. Lungo le pareti vi sono gli arcosoli dove venivano deposti i sarcofagi. La camera superiore, destinata ai riti funerari, era decorata da una nicchia per ogni lato, probabilmente contenente il ritratto di un defunto. Anche questo ambiente era coperto da una volta a crociera, di cui sono visibili i pennacchi. L'esterno del sepolcro è in laterizio: mattoni gialli per la cortina e rossi per le decorazioni architettoniche. Il sepolcro, del tipo "a tempietto", simile al quello denominato "Sedia del Diavolo" e al cosiddetto "Tempio del Dio Redicolo", si data alla seconda metà del II sec. d.C. Nel Medioevo, probabilmente venne riutilizzato come torre di guardia.
L'edificio sorge oggi lungo la via Appia Nuova, all'angolo con via Bisignano, nel luogo dove in origine era il tracciato della strada per Castrimoenium, la quale si staccava dall'Appia antica all'altezza del Casale di S. Maria Nova, presso il V miglio.
Accessibile al pubblico su richiesta da inoltrare alla Sovrintendenza Capitolina tel. 06/6710.3616