Scultura in memoria di Pier Paolo Pasolini
La scultura, realizzata da Gaetano Gizzi nel 1983 in travertino sbozzato, si presenta come un monolite squarciato e rappresenta un groviglio di corpi avviluppati.
In un gioco di abbraccio e posizione difensiva, si intravedono gli arti e la parte posteriore, come evocazione di un corpo di uomo racchiuso in una valva di conchiglia.
L’opera costituisce un dono personale, da parte dell’artista, alla città di Roma, in memoria di Pier Paolo Pasolini, nel quartiere dove fu ucciso. L’artista collocò, infatti, la sua opera a piazza Gasparri, cuore pulsante della Roma popolare tanto cara al grande poeta, scrittore e regista, in totale assenza di autorizzazioni, insieme ai comitati cittadini che avevano collaborato alle spese di realizzazione.
L’area urbana dove la scultura venne collocata fu oggetto di una totale ristrutturazione da parte del Comune di Roma che ne trasformò una parte in giardino. A seguito di questa ristrutturazione l'opera di Gizzi fu restaurata, ricollocata e ufficialmente inaugurata nel 2002.
Nel novembre del 2005, la sorella dello scultore nel frattempo scomparso, Maria Ludovica Gizzi, ha autonomamente provveduto ad affiggere alla base della statua una targa dedicatoria.