Scultura dedicata a Pier Paolo Pasolini
L’opera Interferenza n. 7, dello scultore Pietro Consagra, uno dei più grandi artisti del XX secolo, è collocata nell’aiuola centrale di piazza Anco Marzio.
L'opera è stata inaugurata dall’Amministrazione Capitolina il 2 novembre 1993, in occasione del diciottesimo anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini. La struttura dell’opera è dedotta da una precedente opera grafica dello stesso artista – Inchiostro su carta/3 (1989) – ed è stata realizzata in travertino rosato e sbozzato proveniente da Pietrasanta.
Particolare è la posizione individuata per la collocazione tramite la quale è stata studiata la possibilità che il pubblico riesca ad osservarla in mutate condizioni di luce e in un opposto orientamento prospettico, ponendo in dialogo il mare e la città. Illustrando la sua opera, Consagra ha voluto sottolineare come questa “non sia un monumento funebre ma un’opera dedicata alla vita”.
Nella scultura è anche presente un tema ricorrente della produzione di Consagra, che riguarda la “bifrontalità”. Rimanendo infatti parallela alla linea dell’orizzonte, la scultura offre la possibilità di essere osservata con diverse condizioni di luce e da opposte prospettive, ponendo in dialogo il mare e la città. Riguardo al materiale utilizzato, l’autore ha invece spiegato di aver utilizzato del travertino etrusco macchiato di rosso, di giallo, di marrone, risultando lo stesso venato e nervoso, come era la personalità di Pasolini.
L’opera nasce dalla piena adesione di Pietro Consagra all’iniziativa promossa dal Comune di Roma e dall’Associazione Lorenzo Viani, molto attiva nel quartiere di Ostia dove appunto morì Viani, di dedicare un’opera a Pasolini tragicamente morto presso l’Idroscalo di Ostia il 2 novembre 1975.