Monumento a Giovanni Paolo II
Il monumento dedicato a papa Giovanni Paolo II (Karol Jòzef Wojtyla, Wadowice, 18 maggio 1920 - Città del Vaticano, 2 aprile 2005) è stato commissionato allo scultore abruzzese Oliviero Rainaldi dalla Fondazione Silvana Paolini Angelucci Onlus in occasione delle celebrazioni per la beatificazione del pontefice, avvenuta il 1° maggio del 2011.
L’opera si trova in piazza dei Cinquecento, di fronte l’ingresso principale della stazione ferroviaria di Termini, ed è stata inaugurata il 18 maggio dello stesso anno, anniversario della nascita del pontefice. La scultura, intitolata “Conversazioni”, misura 6 metri di altezza e si compone di varie lastre in lega bronzea assemblate tra loro mediante saldatura. La superficie presenta una patina argentea che tende a sfumare verso il colore verde. Il monumento ha una struttura cupoliforme: il pontefice è infatti raffigurato stante, nell’atto di aprire il suo ampio mantello misericordioso per accogliere simbolicamente al suo interno fedeli e pellegrini del mondo e, più in generale, tutti i viaggiatori che sbarcano ogni giorno a Termini. L’immagine del papa, oltre a far riferimento alla nota iconografia della Madonna della Misericordia, richiama una storica foto, universalmente conosciuta, che lo ritrae nel gesto scherzoso di avvolgere con il suo mantello un bambino seduto su un gradino accanto a lui.
Lo skyline di Roma, inciso all’interno del manto come una filigrana, vuole sottolineare lo stretto sodalizio che da sempre ha unito il papa alla città, mentre, sul retro del piviale, la presenza dello stemma pontificio, con la grande lettera “M”, e del motto apostolico “TOTUS TUUM”, ricordano la profonda devozione di Giovanni Paolo II per la Madonna.
Il monumento era stato inizialmente collocato al centro di un’aiuola circolare, delimitata da piccole piante di rose, poi sostituita, successivamente all’inaugurazione del 2011, da un basamento in graniglia e cemento della stessa forma, lievemente inclinato. L’area di rispetto è stata poi protetta da una bassa recinzione in metallo su cui ha trovato posto la targa metallica con l’iscrizione che ricorda che l’opera è una donazione alla città di Roma da parte della Fondazione Silvana Paolini Angelucci e dello scultore. Completata la sistemazione dell’area, l’opera è stata nuovamente inaugurata il 19 novembre 2021.