Monumento funerario di Giuseppe Avezzana

Giuseppe Avezzana (1797-1879), figura rilevante del Risorgimento, partecipò ai moti del 1821 divenendone uno dei maggiori agitatori.

Fuggito in Spagna appoggiò l’esercito degli insorti contro le forze conservatrici e da qui, dopo la resa di Cartagena, riparò in America dove si dedicò agli affari commerciali. Sempre pronto ad offrire il suo apporto alla causa della libertà, nel 1829, organizzò la difesa della città messicana Tampico contro l’esercito spagnolo. Nel 1848 tornò in Italia per aderire ai moti insurrezionali e fu tra i protagonisti degli scontri di Genova. L’anno successivo raggiunse Roma e divenuto ministro della guerra della Repubblica Romana nominò Garibaldi generale e coordinò la strategia difensiva della città. Dopo la fine della Repubblica Romana l’Avezzana tornò a New York, ma gli avvenimenti del 1860 lo riportarono di nuovo in Italia a combattere a fianco di Garibaldi. Nel 1861 venne eletto deputato della sinistra storica nel parlamento italiano.

Il monumento di Giuseppe Avezzana, ubicato nel Pincetto Nuovo tra i riquadri 54 e 57, è composto da una base a scogliera su cui si imposta un basamento sormontato dall’erma in travertino con il busto del patriota, realizzato da Ettore Ferrari. La parte inferiore del basamento è decorata con una ghirlanda di alloro, un fascio littorio e un labaro, avvolto in una bandiera che ricade in morbide pieghe sulla scogliera.

Autore : Ferrari Ettore (1845-1929)
Datazione : 1893
Materiali : marmo bianco, travertino, peperino, bronzo

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