Monte Testaccio
Archeologia in Comune
Il Monte Testaccio, familiarmente chiamato dai romani monte dei cocci, è in realtà il prodotto di un gigantesco accumulo volontario, formatosi tra il I e il III secolo d.C., composto esclusivamente da frammenti di anfore.
In particolare, le anfore presenti a Monte Testaccio, provenivano dal sud della Spagna ed erano destinate al commercio dell’olio che riforniva il mercato dell’Urbe.
Questi contenitori, dopo il trasporto per mare, venivano scaricati nel vicino porto fluviale dell’Emporio.
Considerati vuoti a perdere, una volta travasato il contenuto, erano ridotti in frantumi e portati in quella che si può definire la prima discarica differenziata nella storia.
Visita guidata a cura di Francesco Pacetti.
Via Nicola Zabaglia 24, percorso con barriere architettoniche, sito non accessibile a disabili motori
Prenotazione obbligatoria allo 060608 (tutti i giorni 9.00-19.00)
In caso di disponibilità le persone possono aggiungersi anche il giorno stesso sul posto
Max 20 partecipanti
Modalità di annullamento
In caso di impossibilità a partecipare all’attività prenotata, è necessario comunicare la disdetta tramite email al seguente indirizzo: disdetta.visite@060608.it (dal lun.al giov. ore 8.30 – 17.00/ ven. ore 8.30 – 13.30). In alternativa, è necessario chiamare il Contact Center 060608 (attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00)
Organizzazione: Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Zètema Progetto Cultura
Giovedì 21 settembre 2023
ore 15.15
Visita gratuita, con biglietto d'ingresso secondo tariffazione vigente;
ingresso gratuito per i possessori della MIC card