La Porticus Absidata
L’addossamento fra l’abside dell’emiciclo del Foro di Augusto e quella del Tempio di Minerva fu nascosto sul retro del Tempio stesso da una struttura a ferro di cavallo: la cosiddetta Porticus Absidata, che costituiva un grandioso portico di accesso per chi arrivava al Foro provenendo dalla Suburra. Dalla Porticus, di cui rimangono oggi pochi ruderi, si entrava nella piazza del Foro attraverso un arco monumentale, che a partire dal Medioevo fu chiamato ‘Arco di Noè’, probabile deformazione di Arcus Nervae, ossia: Arco di Nerva.