L’aula di culto e la Bibliotheca Pacis
L’aula di culto era al centro del lato opposto a quello di ingresso. Si trattava di un profondo vano con un’abside, in cui era stata collocata la gigantesca statua di Pax – la Pace – raffigurata come una divinità femminile, forse seduta, posta su un basamento alto quasi 5 metri. La fronte era costituita da una fila di sei colonne colossali che spiccavano sull’altezza del portico e sorreggevano un timpano. L’aula aveva un sontuoso pavimento in marmi colorati, composto da dischi del diametro di 2,45 metri inseriti in quadrati di 3,55 metri di lato. L’altare, una struttura rettangolare di 8×16 metri, si trovava all’esterno, già nello spazio della piazza.
Affiancavano l’aula di culto due aule di dimensioni minori per lato, che molto probabilmente ospitavano sin dal principio la ricchissima biblioteca ricordata nelle fonti antiche con il nome di Bibliotheca Pacis. In essa erano conservati e consultabili volumi greci e latini di argomento filosofico-letterario e, secondo una recente e suggestiva ipotesi, anche medico. La raccolta di testi medici sarebbe inoltre da collegare a una schola medicorum, una scuola di medicina che le fonti antiche indicano all’interno o nei pressi del Foro e nella quale insegnò il celebre medico greco Galeno (129-201 circa d.C.).