L’Aula della Forma Urbis Romae
Nell’aula immediatamente a destra dell’aula di culto era affissa la celebre Forma Urbis Romae, ossia la grande pianta di Roma (18×13 metri) incisa su marmo per volontà e al tempo dell’imperatore Settimio Severo, che fece restaurare il complesso dopo il violento incendio del 192. Al tempo di papa Felice IV (526-530) nell’aula accanto a questa fu ricavata, ed è ancora esistente, la basilica dei Santi Cosma e Damiano.
Le esedre
Sui lati orientale ed occidentale del Foro si aprivano quattro esedre di pianta rettangolare, due per lato. Ne rimane una sola, quella nord-orientale. Essa si è conservata poiché finì inglobata nella base della Torre dei Conti, costruita all’inizio del XIII secolo da papa Innocenzo III Conti (1198-1216) per la sua famiglia, che aveva la propria residenza in quest’area. L’interno dell’esedra è visibile nel sotterraneo della Torre, detto oggi ‘Cripta dell’Ardito’ perché destinato a mausoleo del generale degli Arditi Alessandro Parisi, morto nel 1938. Resti dell’esedra sul lato opposto sono stati rinvenuti in occasione degli scavi del 1998-2000.