Il portico meridionale dopo l'incendio del 283 e l'Atrium Liberatis
Analoga sorte subì il portico sud del Foro, la cui fronte colonnata verso la piazza fu chiusa da un muro continuo. La fila di colonne interna del portico fu invece eliminata e il pavimento fu rifatto con lastre di granito grigio, pavonazzetto e marmo bianco. Fu così creata una vastissima sala avente la funzione di monumentale anticamera alla Curia. È probabile che in questo nuovo ambiente fosse collocato, almeno dall’inizio del V secolo se non prima, l’Atrium Libertatis, ossia l’archivio dei Censori: posto in antico sulle pendici del Campidoglio, dopo l’abbattimento di queste per la costruzione del Foro di Traiano era stato trasferito all’interno della Basilica Ulpia.