Foro di Cesare
Lo scavo è finalizzato a mettere in luce e valorizzare quell’area ancora sconosciuta del Foro, posta a ridosso di Via dei Fori Imperiali. Il progetto si innesta in un percorso di risistemazione complessivo dell’area, promosso dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in accordo con il Parco Archeologico del Colosseo, e costituisce la prima tappa di un più articolato e complessivo disegno che mira alla creazione di un rapporto armonico tra l’antico e la città moderna, restituendo in tal modo leggibilità e continuità al racconto storico di cui la Roma contemporanea è il risultato.
Al termine dello scavo di questo primo settore, sarà possibile apprezzare una nuova porzione del Foro, il primo dei cinque Fori di età imperiale.
Le parti già visibili - i lati occidentale e meridionale occupati dai portici, e un ampio tratto di quello corto settentrionale, al cui centro rimangono i resti del Tempio di Venere Genitrice con le tre colonne della peristasi rimontate nel 1933 - saranno integrati da parte del fianco oggi invisibile del tempio e del portico orientale della piazza, attualmente sepolto sotto la sede stradale di via dei Fori Imperiali e sotto i marciapiedi e le aiuole che la fiancheggiano e che nascondono le connessioni e i passaggi verso gli altri due fori contigui, di Augusto e di Traiano.
Questo ambizioso progetto rientra nell’accordo di collaborazione scientifica stipulato nel 2017 tra la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e l’Accademia di Danimarca ed è finanziato con un atto di mecenatismo del valore di € 1.500.000 erogato dall’Accademia di Danimarca grazie alla Fondazione Carlsberg di Copenhagen.
Nell’ambito dell’accordo con l’istituzione danese è stato avviato un programma di ricerche finalizzato alla conoscenza delle varie fasi del complesso e alla loro fruizione e un intervento propedeutico all’ampliamento dell’area di scavo sul lato orientale, lungo Via dei Fori Imperiali.
E’ stato dunque allestito un cantiere per procedere alla pulizia dell’area delimitata da Via dei Fori Imperiali, dalla ex Via Bonella, dalla ex Via Cremona e dall’attuale belvedere sul Foro di Cesare, con la messa in luce degli strati di interro moderno. Terminata questa prima fase, si avranno tutte le informazioni tecniche necessarie alla redazione del progetto di scavo stratigrafico che, consentirà di mettere in luce le strutture di età romana, acquisendo, con il procedere dello scavo, nuove informazioni sulla vicende storiche che hanno interessato questo settore della città.